incipit




Mi diverto a studiare la gente, ma non voglio essere studiato.

ho una forma di diffidenza patologica e preferisco apparire come gli altri mi vogliono, più che come realmente sono.

non amo scoprirmi ed è questo uno dei motivi per cui faccio l'attore;

una, mille maschere.

Lino Capolicchio




 Circa un anno fa, lessi il romanzo di Beppe Fenoglio La paga dl sabato, e come mia abitudine, andai a vedere se per caso ne avessero tratto un film o uno sceneggiato, e così che mi imbattei in Lino Capolicchio, che avevo, ovviamente , già visto, parecchi anni fa nel  Il giardino dei Finzi Contini, ma che essendo in un periodo diverso della mia via non avevo messo a fuoco e approfondito. Sono rimasta molto colpita dalla bravura di Lino ho iniziato quindi a cercare le sue interviste, e ho scoperto che aveva scritto due libri: D'amore non si muore , frutto della sua abitudine sin dall'età di 18 anni di annotare, tutti i giorni, su un diario ciò che gli succedeva durante la giornata, e De Sica io e Il giardin0 dei Finzi Contini- Diario inedito del protagonista a cura di Nicole Bianchi. Leggendo questi due libri mi sono appassionata alla vita di quest'uomo così particolare, non semplicemente un bravo attore, ma un artista a tutto tondo, e ho deciso di approfondire la conoscenza e di aprire questo blog in omaggio alla sua onestà intellettuale e alla sua arte. Ho avuto la fortuna di conoscere quella che è stata la sua compagna per 25 anni Francesca Golino, che ha accolto me e la mia voglia di omaggiare Lino, e che ringrazio infinitamente per per il suo fondamentale aiuto e supporto. 

                                Miriam Comito 


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