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Aller- Retour

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Nel 2006 ricevo la proposta di Mohammed Hamra, un regista di origine marocchina, ma cresciuto a Liegi, di fare il protagonista del suo film, "Aller-Retour" Il personaggio è un sessantenne italiano, chein Belgio si scontra con il problema dell'immigrazione, quando cinquant'anni prima era stato a sua volta immigrato, insieme a suo padre. E' un ruolo che mi piace molto, complesso e contradditorio, con un lunghissimo monologo iniziale, altamente drammatico, ricco di sfumature. E?un film che mette a dura prova la mia emotività, soprattutto quando andiamo a girare a Marcinelle, all'interno della miniera di carbone dove nel 1956 è avvenuta la tragedia. I morti per l'incendio sono ancora tutti lì e gridano più forte che mai la loro presenza. Giriamo ,infatti, nel sacrario con tutte quelle foto delle vittime che hanno un'evidenza agghiacciante. Erano in gran parte italiani che per un tozzo di pane facevano una vita infernale. La doccia conserva ancora gli abiti...

Ricordando Lino Capolicchio- Il tempo non esiste.

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 Il 3 maggio 2024 è stato il secondo anniversario del volo di Lino Capolicchio, il giorno antecedente, presso il Teatro Tor di Nona, c'è stato un sentitissimo incontro per ricordarlo, organizzato dallo scrittore Salvatore Rondello, con la fondamentale collaborazione di Francesca Golino, compagna di Lino per 25 anni. Il direttore artistico del Tor di Nona Renato Giordano, è stato, felice, di ospitare l'evento in uno dei luoghi dove Lino ha insegnato e che Lino reputava il luogo ideale per insegnare l'arte nel senso più ampio del termine. Ha moderato l'incontro Salvatore Rondello, che ha ricordato come sulla sua copia di D'amore non si muore Lino abbia scritto come dedica "All'amico di sempre". Il primo intervento è stato quello di Natale Antonio Rossi presidente del F.U.I.S. Federazione Unitaria Italiana Scrittori, che ha ricordato come il lavoro fatto Lino sia stato incredibile, essendo lui impegnato in settori differenti, seppur limitrofi. Il secondo ...

FIORILE

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  "Arrivano due proposte in  contemporanea. L'amico regista Gianni Lepre, che deve girare una detective- story tra le sabbie della Tunisia, mi vuole come protagonista e i fratelli Taviani mi vogliono per una partecipazione straordinaria nel loro prossimo film Fiorile. L'idea è quella di riuscire a fare entrambe le  cose.....ma l'impresa si rivela impossibile, così alla fine rinuncio a Lepre e scelgo i Taviani. Sono molto diversi, sia fisicamente, che caratterialmente, ma li unisce un'idea estetica comune....Girano una sequenza ciascuno, e sono molto attenti ai dettagli, alle sfumature minime, agli sguardi....Le ultime riprese per me sono al cimitero monumentale di Galluzzo, e lasciare quel set sarà un vero dispiacere. Lavorare con i Taviani è pura felicità."                                           Lino Capolicchio  D'amore non si muore pag.204 Già avevo deciso, ...

NOI TRE

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  " Intanto mi preparo ad interpretare il padre di Mozart in un film di Avati, Noi tre,   su un momento fondamentale dell'adolescente salisburghese. l'esame all'Accademia musicale di Bologna sotto la sapiente guida dell'abate Martini. Il film lo gireremo prevalentemente in una villa settecentesca  Zola Predosa vicino Bologna, che ha ospitato anche Goldoni, inizialmente Pupi mi aveva chiesto di recitare in tedesco, ma alla  prova dei fatti si rende conto di non capirmi. così decide di farmi dire le battute in italiano, e io devo ristudiarmi tutto. L'unico problema del film per me era quello di una serie di sedute di trucco che rendessero credibile il mio invecchiamento                                               Lino Capolicchio - D'amore non si muore   pag 178. Quindi Lino fece un doppio lavoro di studio per questo film, prima in tedesc...

JAZZ BAND

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" Una cena eccellente al Bolognese sigla la nuova avventura filmica tra me e Pupi Avati. Si tratta di una storia autenticamente autobiografica, la storia di un ventenne nella Bologna del 56', che sogna di diventare un grande clarinettista. Io sarei, appunto, quel giovane ingenuo e teneramente provinciale. Pupi stesso mi darà lezioni di clarino.  Leggo la sceneggiatura della miniserie televisiva di corsa, e alla fine, ho le lacrime agli occhi, il finale è assolutamente struggente, ma tutta la sceneggiatura di Jazz band è di un livello notevole. Chiamo Pupi per esprimergli il mio entusiasmo. Mi dice che l'ha scritta di getto in soli 4 giorni."                                                             Lino Capolicchio  -D'amore non si muore pag.162 Pupi Avati dunque scrisse la sceneggiatura di Jazz band , in soli quattro giorni, d...

Merano

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  Lino Capolicchio è nato a Merano il 21 agosto del 1943, ho trascorso qualche giorno nella cittadina alto atesina per vedere i luoghi di Lino bambino e raccogliere qualche testimonianza. Tutte le città con il tempo cambiano il loro aspetto, non in modo sostanziale, ma  in un modo più sottile, e senza dubbio più inquietante, ma lasciamo la parola a Lino  "E finalmente arriva un bel personaggio in Fuori mira   me ne offre la possibilità un giovane regista svizzero Erik Bernasconi. La notizia incredibile per me è che tranne tre giorni da girare a Bolzano, tutto il resto verrà girato a Merano, la mia cittadina natale! Ho una trafittura al cuore nel rivedere Merano . Troppi conti non tornano, troppe cose sono scomparse e me la rendono irriconoscibile. i miei punti di riferimento barcollano, alcuni sono proprio spariti. La storica Cappelleria sotto i portici dove si serviva mia madre, non esiste più. Anche la famosissima libreria Poetzelberger, che aveva resistito a ...

L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale

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  La nuova avventura cinematografica si chiama " L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di natale" con un regista di qualità che si chiama Gian Vittorio Baldi  allievo di Rossellini, ha fatto nel 1968 un film notevole che si chiama "Fuoco!" molto lodato dalla critica francese, ha prodotto film di Godard, Bresson, Straub, e soprattutto "Porcile" e "Appunti per un'orestiade africana" di Pasolini. Prima dell'inizio delle riprese mi porta all'ospedale psichiatrico di Imola. Devo fare un personaggio psicolabile, con problematiche  gravi e cerchiamo un modello a cui ispirarci...... poi troviamo un signore dolcissimo che è muto per un trauma subito da bambino.....e da allora il suo rapporto con la realtà è puramente olfattivo, annusa chiunque e qualsiasi cosa gli capiti sotto mano, e ti guada con occhi dolci e remissivi, fa una gran pena, quando usciamo siamo piuttosto traumatizzati, ma sappiamo che il nostro modello sarà proprio ...