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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale

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  La nuova avventura cinematografica si chiama " L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di natale" con un regista di qualità che si chiama Gian Vittorio Baldi  allievo di Rossellini, ha fatto nel 1968 un film notevole che si chiama "Fuoco!" molto lodato dalla critica francese, ha prodotto film di Godard, Bresson, Straub, e soprattutto "Porcile" e "Appunti per un'orestiade africana" di Pasolini. Prima dell'inizio delle riprese mi porta all'ospedale psichiatrico di Imola. Devo fare un personaggio psicolabile, con problematiche  gravi e cerchiamo un modello a cui ispirarci...... poi troviamo un signore dolcissimo che è muto per un trauma subito da bambino.....e da allora il suo rapporto con la realtà è puramente olfattivo, annusa chiunque e qualsiasi cosa gli capiti sotto mano, e ti guada con occhi dolci e remissivi, fa una gran pena, quando usciamo siamo piuttosto traumatizzati, ma sappiamo che il nostro modello sarà proprio ...

Le tue mani sul mio corpo

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  Comincio subito le riprese di un altro film. Dirige Brunello Rondi fratello del critico Gianluigi, uomo chiuso, introverso, sensibilissimo....Le tue mani sul mio corpo è un film psicoanalitico un po' lambiccato su un ragazzo che cerca la figura della madre, morta quando lui era un bambino. La scena finale è altamente drammatica, devo uccidere la mia partner  l'attrice francese Colette Descombes. Giriamo in mezzo all'acqua gelida di fine ottobre al Circeo...Prima del colpo finale, il copione prevede che la baci, ma a quel punto mi sviene tra le braccia- La troupe non coglie subito il dramma, anzi un macchinista dice: Aho, mo' me pari esagerato, co'n bacio le fai pure svenì! Lino Capolicchio D'amore non si muore pag.99  Edizioni Bianco e Nero Rubbettino Lo stesso Lino definisce questo film, nonstante ne sia il protagonista " Psicoanalitico un po' lambiccato." Brunello Rondi, regista e sceneggiatore di Le tue mani sul mio corpo, sceneggiatura in col...

QUESTI NOSTRI FIGLI

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  Mario Landi il regista del Maigret televisivo, stava preparando un nuovo lavoro e mi voleva provinare. Sono puntualissimo negli studi di via Teulada. Finito il provino il regista catanese, con l'aria apparentemente sonnacchiosa mi dice:" Lei è bravissimo e ha una faccia interessantissima . Sarei un pazzo a non prenderla!" Lino Capolicchio D'amore non si muore, pag.68, Edizioni di Bianco e Nero  Rubbettino. Era il 1966 Lino aveva 23 anni, e si era diplomato da poco all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, era già stato chiamato l'anno prima da Giorgio Strehler per sostituire Corrado Pani, in alcune repliche, de Le baruffe chiozzotte   di Carlo Goldoni, nel ruolo di Toffolo, e poi scritturato sempre da Strehler per Il gioco dei potenti, spettacolo in due giornate   tratto dalle Cronache Inglesi shakesperiane, nel doppio ruolo di un ragazzino che vince in modo rocambolesco un duello e si arruola nella rivolta, e in quello di Giorgio Di ...

incipit

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Mi diverto a studiare la gente, ma non voglio essere studiato. ho una forma di diffidenza patologica e preferisco apparire come gli altri mi vogliono, più che come realmente sono. non amo scoprirmi ed è questo uno dei motivi per cui faccio l'attore; una, mille maschere. Lino Capolicchio  Circa un anno fa, lessi il romanzo di Beppe Fenoglio La paga dl sabato , e come mia abitudine, andai a vedere se per caso ne avessero tratto un film o uno sceneggiato, e così che mi imbattei in Lino Capolicchio, che avevo, ovviamente , già visto, parecchi anni fa nel  Il giardino dei Finzi Contini, ma che essendo in un periodo diverso della mia via non avevo messo a fuoco e approfondito. Sono rimasta molto colpita dalla bravura di Lino ho iniziato quindi a cercare le sue interviste, e ho scoperto che aveva scritto due libri: D'amore non si muore , frutto della sua abitudine sin dall'età di 18 anni di annotare, tutti i giorni, su un diario ciò che gli succedeva durante la giornata, e De Sica...